La mattina di sabato 27 ottobre 2012, una significativa rappresentanza
di soci ed amici del Lions Club Roma Aurelium, accompagnata dalla dott.ssa
Salviato Patrizia, ha visitato il Palazzo romano Doria Pamphilj.
L’apice delle fortune e dell’affermazione sociale della famiglia
Pamphilj è da porre al 1644, quando un appartenente alla famiglia,
il cardinale Giovanni Battista, diventa papa con il nome di Innocenzo X.
In sintesi il percorso artistico si è aperto al piano nobile con
la visita delle sale dell’Appartamento riccamente decorate: dal salone
del Poussin, alla sala dei Velluti, con il busto di Innocenzo X dell’artista
bolognese Alessandro Algardi; dalla sala da ballo (antico salone della musica),
alla cappella progettata da Carlo Fontana.
L’itinerario è proseguito nella “Galleria Aldobrandini”,
che raccoglie insieme capolavori della scuola emiliana e del paesaggio seicentesco,
per poi passare nella saletta Velazquez, con il ritratto di Innocenzo X
ed il busto dello stesso papa di Gian Lorenzo Bernini.
Successivamente, attraverso la galleria degli Specchi, che si affaccia su
via del Corso, e la galleria Pamphilj (o terzo braccio), il percorso si
è concluso nella sala Aldobrandini dove sono riuniti, sulla parete
di fronte all’ingresso, due capolavori della produzione giovanile
di Caravaggio : “Il Riposo durante la fuga in Egitto” e “La
Maddalena penitente”.
Il Palazzo nel tempo ha subito interventi importanti ed ormai storicizzate
modifiche cercando di essere il più vicino possibile all’allestimento
settecentesco.
Nonostante la sua apertura al pubblico e la parziale conversione in istituto
museale, il palazzo Doria Pamphilj resta una dimora ancora abitata dagli
eredi ma, soprattutto, considerato un esempio ben conservato tra i palazzi
principeschi romani tra il Sei ed il Settecento.
(G. Pastena)
Palazzo Doria Pamphilj
Velazquez - Papa Innocenzo X
Gian Lorenzo Bernini - Papa Innocenzo X